Di Meglio: "No docenti operai e preside padrone"

  

Di Meglio: "No docenti operai e preside padrone"  Orizzonte Scuola intervista Rino Di Meglio: sul conferimento di nuovi poteri ai dirigenti sarà lotta durissima.  

  Rino Di Meglio è Coordinatore della Gilda degli  insegnanti, sul conferimento di nuovi poteri ai dirigenti non ha alcun dubbio,

  sono una pessima cosa. Ci giochiamo il destino del ruolo dei docenti.

 

 

Ha saputo che i dirigenti avranno i superpoteri?
Sì, pessima cosa. Mi sembra abbastanza evidente che il Partito Democratico ha dato in appalto ad una sindacato dei dirigenti la scrittura del ddl, sono le proposte da sempre dell´ANP (Associazione Nazionale Presidi).

L´ANP ha già detto che non c´è rischio clientelismo.
Per carità, già adesso dopo la legge Brunetta passiamo il tempo dietro ai contenziosi per quello che combinano nelle scuole. Le faccio un tratto storico di come abbiamo reclutato i dirigenti: la prima ondata fu reclutata con corso di formazione dei presidi e direttori didattici che hanno fatto un un corso breve per diventare dirigenti, poi i concorsi, ne hanno fatti due: il primo fu annullato dal TAR e dal CGA della Sicilia e il parlamento è intervenuto con una sanatoria. Al secondo concorso c´è stato lo scandalo delle prove contestate. Questo è il modo di assumere i dirigenti. Dovrebbero preoccuparsi di un reclutamento serio e di una seria valutazione del loro operato. I dirigenti non pagano mai. Ce n´è uno in Sicilia condannato in primo grado per abuso di ufficio, il dirigente sta ancora lì, tutti gli insegnanti che sono andati a testimoniare sono stati trasferiti, anche la nostra rappresentate sindacale.

Intuisco che non siete favorevoli alla soluzione prospettata nel testo del DDL che consente ai dirigenti di scegliere i docenti
Il problema è che ruolo devono coprire gli insegnanti: devono essere professionisti con un compito alto tutelato dalla costituzione o sono operai dell´educazione? Vogliono trasformare la scuola in una fabbrica con i docenti come operai e il preside padrone.

Il Sottosegretario Faraone ha anche parlato di "quadri" per indicare le figure intermedie tra docenti e dirigenti, termine aziendalista ...
... visione becero-aziendalista. L´azienda funziona meglio se il padrone considera gli operai un patrimonio e soprattutto paga di tasca propria. Il dirigente non paga personalmente, pagano gli insegnanti.

E se fossero licenziabili?
La licenziabilità dei dirigenti in Italia è una presa in giro. Gli altri dirigenti dell´amministrazione sono licenziabili, ma solo teoricamente. Si sono moltiplicati come pani e pesci e con stipendi enormi e quando cambia governo vengono, al massimo, solo spostati.

Vedremo un moltiplicarsi dei contenziosi?
Noi siamo un´associazione di docenti che vuole che la scuola funzioni bene, vorremmo evitare che ci sia un aumento di contenzioso. L´unica cosa positiva, fino ad ora, è che non hanno toccato gli scatti.

Una vittoria di tutti i sindacati e le associazioni che sono intervenuti durante la consultazione.
Non è che mantenere lo status quo sia una vittoria. Tra l´altro, non capisco dove troveranno le coperture finanziarie per questa riforma, la relazione tecnica del DDL è alquanto acrobatica. Mi sembra strana una legge che sposta le spese sull´esercizio finziario 2016, quando non c´è ancora una finanziaria per quell´anno.

Tra le novità del DDL c´è anche l´obbligo di 50 ore di formazione per i docenti, in aggiunta alle ore funzionali e del normale servizio.
Uno stravolgimento del contratto vigente per il quale l´aggioramento è un diritto. Il Governo inserisce un´attività, in più non retribuita.

Le assunzioni, vi soddifano?
Se riescono ad assumere 100mila docenti è già un fatto positivo, non è positivo se non si chiude partita definitivamente. Dovrebbero assumere in due anni tutti coloro che hanno diritto, tutti i colleghi che hanno 36 mesi di servizio.

A proposito, nel DDL si fa divieto di assegnare supplenze a docenti che hanno cumulato 36 mesi di servizio su posto vacante.
E´ incostituzionale. L´assunzione avviene per graduatoria, se ho i titoli lo Stato non può impedirmi di lavorare
perché ho 36 mesi di servizio. Se non ha avviato la stabilizzazione non è colpa del lavoratore.

Saranno i dirigenti a pagare di tasca loro, in caso di errore. Croce e delizia di chi ha i superpoteri.
Le ricordo che il contratto dei dirigenti prevede un´assicurazione per errori del genere, a pagare sarà sempre lo Stato. I dirigenti non pagano mai di tasca loro.

Il percorso parlamentare del DDL partirà, se siamo fortunati, giorno 31 marzo, poi iniziano le vacanze di Pasqua. La Giannini auspica la conclusione del percorso entro fine maggio, anche perché poi non ci sarebbero i tempi per le assunzioni.
Non credo che sia possibile imporre al parlamento questi tempi. Il parlamento non ce l´ha fatta per leggi più importanti. Hanno sbagliato impostazione, dovevano emanare un decreto per le assunzioni e demandare il resto alla legislazione ordinaria.

Abbiamo perso tempo con le consultazioni?
Hanno elaborato tre testi diversi, l´opuscolo "La buona scuola", un decreto legge e poi il ddl, ancora diverso.

Tre testi molto diversi gli uni dagli altri, con novità, come gli albi regionali, che non erano presenti nel testo sul quale si è svolta la consultazione.
Gli albi regionali sono sono un copia e incolla di altri progetti, come la legge Aprea

L´Aprea ha, dunque, ragione quando afferma che Renzi ha preso le "cose buone" della sua riforma
L´Aprea era una dirigente scolastica e ha collaborato con la lobby dell´ANP

Cosa avete in serbo come iniziative di protesta?
Stiamo concertando azioni di protesta con gli altri sindacati. Intanto, giorno 25 ci incontreremo con i politici e di pomeriggio abbiamo organizzato un sit-in. Ma è solo l´inizio, sarà lotta durissima.

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